martedì, aprile 18, 2006

Capitolo II - Ad Aspettarmi

Ad aspettarmi c'era qual cazzo di letto disfatto che mi ha tolto il respiro. Desolante come me la ricordavo, Milano mi attende domani, all'università. Mi è venuta voglia di ricominciare a scrivere. Perchè io scrivevo poesie, pochi lo sanno. Non erano male. Per ora ho letto metà "Altri Libertini" come mi ero ripromesso di fare, però non mi scorre nelle vene, non ancora almeno. Però la forma, le cose che dice, sono innegabilmente travolgenti. Il suo modo forte di raccontare il tutto, lo squallore e quello che ne resta, te li fa guardare da dentro, e ci rivedi tutto quello che prima vedevi con occhi diversi. Lui per me è elegante, non c'è che dire, anche se a molti sembrerà la parola sbagliata da affiancare a Tondelli.