mercoledì, aprile 19, 2006

Capitolo III - Snob, Io

Oggi come iperattivo mi sveglio alle 7.00 e dico che per me è già un miracolo. Tipo Madonna che piange sangue o stigmate per intenderci. Era Madonna quella santa, non la cantante. Madonna cantante può piangere lacrime di sangue grazie ad un buon truccatore. Ora che ci penso questo vale anche per quella santa, o meglio per la sua statuetta. Ipercomunicativo esco da casa che c'è il tram, persi due di fila. Dopo torno a casa, che risparmio la noia della lezione a chi già pazientemente legge. Mangiare non se ne parla, se no col cazzo che dimagrisco, ed è chiaro che perdere qualche chiletto non mi farebbe male. Non che sia obeso, ma tendo al corpo perfetto, senza però fare alcun tipo di sport. Se mi riesce sarò il genio del secolo, che la fa sotto il naso a tutti quei coglioni che si ammazzano di sudore tra vetri di plexiglass. Sì vabbe, non ci riuscirò, probabilmente. Non è questo il punto, il punto è che sono solo in una città che secondo me deprime. Già a lezione eravamo la metà, che poi francamente non vedo l'ora che cambino le classi, che non riesco a fare amicizia con nessuno. Snob, io. Internet mi salva, il weekend mi ammazza invece, sempre inutile, sempre uguale. Sembra che la mia unica via di fuga debba ancora arrivare. Ma se non arriva?