venerdì, giugno 01, 2007

Capitolo LVII - Memoria Flash

Ad un certo punto Stella riattiva la mia attenzione, mi indica qualcuno. Da lontano mi risulta familiare ma non individuo bene di chi si tratti, colpa anche del tasso alcolico suppongo.
Marco. E’ Marco?
Mi abbraccia tutto contento, mi fa domande di rito e mi passa da bere.
Che ci fa qui?
- Che ci fai qui?
- E’ la festa di mio cugino.
- No aspetta, Mario?
- No, Filippo.
- Ma non era la festa di Mario?
- No, è di Filippo.
- Ma perché non mi hai telefonato che ci beccavamo prima?
- Eh…C’è un problema.
- Tipo?
- Sai che io so tutti i numeri a memoria no?
- Eh.
- Ora non li so più.
- Sul serio?
- Sì.
- Vabbe, rubrica nel cellulare?
- Non ho nessun numero memorizzato.
- Sei serio?
- Me li sono sempre ricordati tutti.
- Mi stai dicendo che ti sei scordato in un colpo tutti i numeri della tua rubrica?
- Anche i nomi.
- Quando è nato 1200 e qualcosa.
- Oh, cazzo, non la sai più?
- No, te l’ho detto, sto perdendo la memoria con una rapidità sconcertante.

Questo può essere un problema in effetti.
Mi ha detto che è successo tutto una mattinata. Si era svegliato in ritardo, vagando per la camera aveva trovato vestiti solo del giorno prima e se li era appioppati. Una volta vestito si era lavato. Una volta lavato era uscito. In bicicletta pedalava al suo solito ritmo da inseguitore, aveva visto un po’ di traffico e aveva deciso di avvalersi del diritto di usare la pista ciclabile. Errore fatale. Una radice aveva ridicolizzato il cemento e pervadeva metà della larghezza delimitata dalle due linee gialle. Ruota +Radice = Caduta. Per di più contro il tronco dell’albero successivo, grazie ad una meravigliosa giravolta nell’aria.
Da lì in poi è rimasta la memoria di una persona normale.
Date, aneddoti, e tutto il resto addio. Svanisce il sogno di una memoria perfetta, a tenuta stagna.
Svanisce la sua memoria, e addio unicità.

1 Comments:

Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

basta stella dai

9:24 PM  

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