domenica, giugno 24, 2007

Capitolo LVIII - I Sei Gradi Di Separazione (Parte I)

Il giorno dopo Isa come aveva promesso mi chiama. Mi chiede una cosa sugli esami, però la trovo una cosa strana, dato che non ne abbiamo in comune, almeno questo semestre. Mi sparla di Valeria che si è fatta questo e quello, non ha nemmeno chiaro in che ordine. Poi mi comincio a chiedere come mai conosce Valeria abbastanza bene da sparlarne. Salta fuori che hanno gli ex ragazzi compagni di scuola. Quindi in pratica hanno passato la serata a infamarli. Ora sono amicone.
Tutte le volte che capitano queste cose io penso Frigyes Karinthy, o Stanley Milgram se preferite.
La teoria dei 6 gradi di separazione mi ha sempre incuriosito. L’idea è interessante. Sarebbe come dire che in una qualche maniera io e, che cazzo ne so, Jessica Alba siamo concatenati da conoscenze comuni. La cosa è fantastica, voglio dire magari riesco ad avere il suo numero. Dovrei semplicemente fare un giro di telefonate. Stavo pensando che potrebbe essere anche utile come esordio in un discorso. Secondo me è quel genere di cose che la gente apprezza. Una teoria che ti fa sembrare colto, ma non spocchioso.

- Isa, la conosci la teoria dei 6 gradi di separazione?
- Cazzo sì! C’ho pensato proprio per il fatto di Valeria…
- Ah la conosci?
- Certo, oh è famosa eh.
- Ma quanto ne sai?
- C’hanno fatto un telefilm in america, lo so per quello.
- E’ già arrivato in Italia?
- Mi sa di sì.
- Oh cazzo, quindi dici che ormai è una cosa conosciuta?
- Che c’entra scusa?
- No rispondimi!
- Penso di sì.
- Se mettiamo la voglia usare come cosa per fare colpo?
- Ma su chi?
- No, in generale.
- Potrebbe funzionare.
- Ma tu la conoscevi…
- Mi stai dando dell’ignorante? Nel senso che se la conosco io, allora qualunque capra la conosce e quindi non fai colpo se la citi?
- No, io volevo dire…
- Ma che stronzo che sei!
- Ma non volevo dire questo!
- Secondo me volevi dire quello invece…
- Beh sì, in effetti sì.
- Argh!

Domani con Stella sto aggancio me lo gioco.