domenica, novembre 25, 2007

Capitolo LXXVI - Why Can't You See This Boat Is Sinking?

Non rispondo nemmeno, tanto non lo so chi è. Sarà una loro compagna di classe o questo genere di cose poco originali.

Mi alzo dalla sedia e mi allontano. Mi è arrivata la botta adesso. Sempre delusioni. E' un po' pesante continuare così. Immagino la colpa sia del tutto mia se non sono mai riuscito ad avere uno straccio di storia fissa. Ho un carattere non proprio facile da domare, ho un modo di fare probabilmente molto irritante e come se non bastasse non sono nemmeno bello. Quanto avrei voluto essere bello, mi sarebbero state permesse un sacco di prevaricazioni in più, senza conseguenze. Il vero problema è che sotto sotto non ho questa vera convinzione. Credo di essere nel giusto, di essere solo alla fase in cui si punta, prima o poi, passerò a riscuotere. Questo ovviamente è falso, io sono uno di quelli che non riscuoterà mai. Perché infondo mi piace così, mi piace fare un po' la figura del tormentato o di quello che ha una vita costellata di delusioni amorose. Fa parte del personaggio che mi sono costruito intorno. Potrei credo senza grossi problemi trovarmi una qualunque e fare buon viso a cattivo gioco. Una volta io e Tommaso stavamo parlando del perché un sacco di gente molto più brutta di me si fidanzasse. Le fidanzate di questi, a dire il vero, erano davvero pessime. Lui fece una di quelle metafore molto ricercate.

“E' come dire: quest'anno non mangio i pomodori perché non sono buoni, o li mangio anche se non sono buoni.”

So che di primo acchito può sembrare una di quelle frasi da gettarsi a terra dal ridere, cosa che in effetti successe in quell'occasione, ma in fondo, sintetizza bene le scelte della vita. I pomodori per quanto mi riguarda sono sempre stati peggio, ogni anno che passava. Mi sono sempre augurato che andando avanti con gli anni la situazione migliorasse, o che diventassi gay. Non sono diventato gay, il che ha complicato i miei piani.

Sono convinto che prima o poi mi piegherò a questo genere di compromessi, e sono altrettanto convinto che quello che ho appena scritto non è vero.

Potessi tornare indietro rifarei tutti gli errori che ho fatto, li rifarei soltanto molto prima.

3 Comments:

Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

quando leggo queste cose mi riavvicino di nuovo: le delusioni, le domande, sono sempre le stesse, anche qui.

9:31 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

la descrizione di te è perfetta.
mi piace molto questo capitolo, in generale mi piace leggere il tuo libro. lo sai. però dovresti scrivere più spesso.
sai anche che lo comprerò non appena lo pubblicherai, perchè tu lo pubblicherai. :)

5:24 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

Mi sono imbattuta per caso in questo blogger....purtroppo come hai ragione! Io mi sono piegata ai compromessi già da molto tempo ormai...

9:51 AM  

Posta un commento

<< Home