mercoledì, ottobre 17, 2007

Capitolo LXXII - La Prima Volta Che Vidi Una Model House

Stiamo zitti per un po'. La mia coscienza ora tace, parla Martina. Le solite cose, com'è dura la vita, come le piacerebbe andare a divertirsi ogni tanto. Le faccio presente che di solito è lei a dirmi dove andare la sera, cioè dove va lei, io mi adeguo.
Mi chiamano i miei per sapere come vanno le cose a Modena, se è tutto ok etc. Sì è tutto ok. Riaggancio e Martina mi fa salire sul motorino, come al solito come passeggero. Di solito quando vado con lei in motorino mi tengo il più stretto possibile, non solo perchè è una buona occasione per starle davvero incollato, ma soprattutto perchè guida in maniera spericolata. E' la peggior ragazza al manubrio del mondo. Anche al volante è un disastro, una volta, in un parcheggio, ha tirato già un cartello di diritto di precedenza; è scesa dall'auto, mi ha guardato, è risalita. Io ero in macchina con Tommaso quella sera, per fortuna. In realtà poco prima che lei investisse il cartello Tommaso mi avvisò.

- Guarda che tira giù il cartello...
- Suonale!
- Naaa...

Forse non siamo immuni da colpe.
Mentre siamo in motorino mi accorgo che non sta andando a casa mia, ma sua. Durante il tragitto mi accorgo che non stiamo più andando a casa sua. Accenno qualcosa di circostanza.

- Dove stiamo andando?
- Tranquillo, fidati.

Ho già detto prima che non mi sono mai fidato di lei, l'alternativa però sarebbe saltare in corsa da un motorino. Le possibilità di sopravvivenza sono minime. Mentre valuto i pro e i contro della situazione siamo ormai in campagna. Si ferma. Mi mostra una villa abbandonata, ma in ottimo stato. A parte la polvere e i rampicanti.

- Sapevo ti sarebbe piaciuta.

1 Comments:

Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

Ma, cos'è 'na model house?
:-)

10:11 PM  

Posta un commento

<< Home