giovedì, novembre 09, 2006

Capitolo XLIV - Dagli R.E.M. Ai La Quiete In Alcuni Passaggi

La mattina dopo Lasko è andato a prendere Lucia e Gianluca ha portato Charlotte a fare un giro per la città. Le casse di casa mia diffondono uno dei tanti best of degli R.E.M. (si legge ar.i.m.) quello più commerciale. In effetti ho anche quello dei loro primi anni, sotto Irs, ma oggi non avevo voglia di sentirlo. Di singoli buoni gli R.E.M. ne hanno stampanti davvero diversi, escludendo Losing My Religion che la conoscono anche i sassi, ci si trova comunque ad ascoltare un bel disco. Ovviamente non fosse un best of sarebbe minimo minimo un disco da 9/10. In realtà ho più o meno tutti i dischi degli R.E.M. a casa, però in vinile. Tutti tutti no. Diciamo i più celebri. New Adventures In Hi-Fi, Out Of Time, Murmur e un paio d’altri. Sono nella collezione di Lasko. Non se li è portati con se a Roma perché il giradischi l’ha lasciato qui. La cosa in realtà penso fosse anche studiata per far sì che li ascoltasse Gianluca, ma poi lui è stato portato in collegio e il piano si è dovuto scontrare con la dura realtà. Tra i vecchi vinili ho notato alcune cose interessanti. Ci sono ovviamente i Nirvana, tutti e tre i dischi, Screamadelica, The Stone Roses, Definetly Maybe, qualcosina dei Blur, Ten dei Pearl Jam, Pixies e due o tre lavori dei Sonic Youth, nell’ultimo spazio quei quattro o cinque dischi degli R.E.M.. Non è propriamente una collezione di dischi che si può definire attuale, ma va detto che qui sono rimasti solo i vinili comprati nel periodo del liceo. E sono davvero pochi. In pratica mio fratello si è fermato all’arrivo dei Radiohead, li conosce ma non si è mai messo ad ascoltarli, troppe complicazioni. In effetti parla da qualche giorno con uno di quei malati che hanno tutte le b-sides, tutti i concerti in dvd fatti in casa, tutti i demo, ovviamente tutti i dischi. Ieri io e lui ne stavamo parlando, ho cercato di costringerlo ad ascoltare almeno qualcosa, ma mi ha detto che ormai ha staccato con la musica, non ha tempo, non ha voglia, non ha energie. Mi sono domandato se fosse possibile davvero, non ascoltare niente, o tenere fissa la radio, senza avere una preferenza. Evidentemente si può, perché basta guardarsi intorno, sono uno dei pochi che cambia la stazione se c’è un pezzo che non mi piace, sono uno dei pochi che fa i commenti sulle canzoni che sente, sono uno dei pochi che preferisce ascoltare i dischi invece che la radio. Ho rotto l’ipod due giorni fa e ho riscoperto la bellezza di un disco, senza dover necessariamente passare da una canzone all’altra. I dischi hanno un ordine prestabilito, che è importante. Ascoltare un lp è come guardare un film. Voi lo guardereste un film saltando da una scena ad un’altra senza seguire l’ordine cronologico? Cosa rimarrebbe? Un cumulo di nozioni, di piccole scene scollegate tra loro. Non rimarrebbe niente del film. Un disco è semplicemente un film sonoro. Non necessariamente racconta una storia, porta solo all’ascoltatore emozioni. Ovviamente è un “solo” con grande significato. I dischi cambiano la vita. Molto di più di quanto la gente pensi. Mi ricordo che a 15 anni ascoltavo gli Oasis, poi Jeff Buckley. Da lì il salto fu grande e conobbi per la prima volta i Radiohead. Poi tutto il mondo dell’Indie. Tornato indietro e studiato per bene il periodo ’77-’89 e ripescato i dischi più importanti degli anni ’90. Ho avuto un breve periodo anni ’70. Fondamentalmente non ho mai apprezzato i Pink Floyd, ma mi sono scontrato con tutto il resto della critica musicale. Mi sono piegato e alla fine ho riascoltato i dischi per la decima volta. Qualcosa di buono c’ho trovato, ma non affogato in un mare di delay. Us & Them è uno dei pochi pezzi di The Dark Side Of The Moon che mi ha colpito, uno dei pochi dove la forma non supera la sostanza. Wish You Were Here è invece un disco manieristico, però indubbiamente bello. L’unico disco che mi è sempre piaciuto è il primo: The Piper At The Gates Of Dawn. C’era ancora Barrett, il disco era in pratica progressive. A me il progressive fa schifo, quel disco invece no. Forse perché non è progressive, ci stavo pensando in questi giorni. In ogni caso, andato via Barrett si è persa la vera ricerca del nuovo, e con il povero Syd per me sono morti i veri Pink Floyd. Gli altri sono manieristi eccezionalmente bravi, ma sempre manieristi. Finito quel periodo mi sono buttato sulle cose urlate. Hopesfall per primi, con The Satellite Years, poi di seguito Envy, Daitro, etc, tutta roba scraemo. Poi un giorno un mio amico mi ha fatto un nome. La Quiete. Da allora sono cambiati un po’ i miei gusti, e un po’ io. Pochi giorni prima di tornare a Modena ero andato a vedere il concerto al Leonkavallo. C’era gente che pogava sul palco. Un palco rialzato da terra di 5 cm. su cui poggiavano gli amplificatori e un quantitativo imbarazzante di persone. I La Quiete sono stati costretti a ripetere due pezzi già suonati, in effetti non avevano più brani per l’encore, ma la gente non l’ha accettata come scusa. C’erano un sacco di belle ragazze, e anche loro urlavano come il cantante, e come in pratica tutto il pubblico. Ero lì con alcuni amici. Speravo di trovare gente della mia università, ovviamente non c’era. Risuonavano chitarre che eseguivano riff avvolgenti, il basso pulsava dentro la cassa toracica di ognuna delle persone che giaceva nella stanza, perché sì, era una stanza la location del concerto. Il batterista ricoperto di sudore era sfrenato, la maglietta bianca ormai gli era aderente al petto e aveva disegnate chiazze più scure affiancate da brevi porzioni di stoffa intonsa. Il cantante era in mezzo al pubblico, a dire la verità, il pubblico intorno a lui, e urlava a squarcia gola, quasi cercasse di far arrivare il messaggio a quante più persone era possibile. A me il messaggio è arrivato, questo è sicuro.

7 Comments:

Blogger Leonardo Ha Detto Di Me

Il percorso è verso emozioni sempre più forti... E siamo già al top. La domanda è: quale potrà essere il prossimo passo in questa direzione? Una pera?

10:28 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

questo non mi è piaciuto. poi mi confondi la psichedelia col progressive. non puoi parlare male di quello che non conosci...

11:45 PM  
Blogger Leonardo Ha Detto Di Me

ma non ne ho parlato male...

10:28 AM  
Blogger Leonardo Ha Detto Di Me

Anzi, ora che ci penso non ne ho parlato affatto! Né del progressive, né della psichedelia...

1:17 AM  
Blogger Anais Ha Detto Di Me

REM rulez.
e michael stipe è sempre figo.

11:52 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

GRANDISSIMO
anch'io ho sempre detto che i pink floyd muoiono dopo piper at the gates of dawn

5:13 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

ciò vuol dire che muoiono praticamente subito?
Non sono d'accordo ma vabbè.

10:27 PM  

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