domenica, giugno 04, 2006

Capitolo XVIII - Il Rap Lo Fai, L'Hip-Hop Lo Vivi

Applausi per Fibra. A parte il video, a parte la pubblicità epocale "non comprate il mio disco se siete minorenni", a parte la canzone, a parte Fish sullo sfondo, anzi, che occupa lo sfondo, c'è il Rap!
Ieri a modena in centro c'era il Rap! C'erano tanti piccoli Fabri Fibra che facevano freestyle (notare il colto ed elaborato linguaggio tecnico). Era una sfida, capito? A botte di "yo" e "non mi scassare il cazzo che parto a razzo" (giuro l'ho sentita). Era una scena da morire. Probabilmente il tutto era senza autorizzazione, e lo voglio sperare, mentre noi poveri indierockers, cioè a dire il vero indierocker solo io, giravamo tranquilli per il centro, senza sapere chi avremmo incontrato dopo. Da infarto. Dicevamo, sti giovani Eminem che duellano su una base che romperebbe il cazzo pure al signor Loop, poi il silenzio. Sarà arrivata la polizia. Ci ritroviamo come detto con gli altri per puro caso, poi andiamo a mangiare la pizza. In pizzeria c'è da aspettare troppo, quindi andiamo da Tipico. Lì ci servono quello che hanno. Mangiamo su una panchina. All'improvviso, "yo", "non mi scassare il cazzo che parto a razzo". Hanno ripreso. Li arrestano o no sti cazzoni? Loro e le loro stronzate, che poi, cazzo, falle in rima. Sono buono pure io a parlare veloce, almeno mettile in rima, se ti vuoi dare un minimo di tono. Ce ne andiamo dalla panchina e Fulvio (il nome è volutamente di fantasia per proteggere l'identità dell'autore di questo pezzo di razzismo da cui mi dissocio, ma riferisco per dovere di cronaca) fa: "Oh, non so se hai notato che era un nero a fare la pizza" - "Eh, allora?" - "Oh, non so te, ma io dai neri mi faccio fare le banane non le pizze".
Espletato questo momento di follia, in cui per altro, ovvio, Fulvio (ricordo essere un nome di fantasia) scherzava, passiamo all'analisi del momento socioculturale italiano.
Siamo invasi dal Rap!
Sta cazzo di musica, che poi manco quello buono, tipo The Streets, quello proprio brutto ci tocca.
Mondo Marcio era indipendente, Fabri Fibra era indipendente. Lì nel loro cantuccio non rompevano i coglioni a nessuno. Ora no. Ora sono O-v-u-n-q-u-e. E dicono parolacce pure. Che noi non vogliamo parolacce in tv. Dov'è il Moige quando serve? Quel mondo non ci appartiene, tutti quei pantaloni larghi, quelle cazzo di maglie, che se va male sono canotte, quelle bandane, quei gioielloni. Basta! Avete rotto il cazzo. Se "tu" vuoi fare del Rap vattene a scassare la minchia negli Stati Uniti, al più stai chiuso nella periferia di Milano. Nel centro di Modena dovremmo suonarci noi. Invidia. Senza la polizia che ci insegue o arresta. Spero nemmeno al Libera dove suoneremo il 16 *messaggio promozionale*.
Mi resta in testa sto Rap.
Applausi per Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Applausi, Applausi, Applausi per Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Applausi, Applausi, Applausi per Fibra! Che poi te li meriti sti applausi?
Non posso esimermi dal concludere come al solito con un rigo vuoto e la frase che resta in testa (in questo caso anche il titolo del post), questa non è mia, è del Nocc (il nome è di fantasia sempre per il discorso della privacy). Non chiedetemi che senso abbia, perchè, ammesso che ne abbia uno, lo ignoro, però è degna delle citazioni di Oscar Wilde.

Il Rap lo fai, l'Hip-Hop lo vivi.

5 Comments:

Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

L'hip-hop ai neri...la pizza ai bianchi...a Cesare quel che è di Cesare!

10:05 AM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

Che skifo... ovviamente tu parli da chi nn se ne intende, e sicuramente quelli che hai sentito erano dei ciocci, ma il rap serio c'è, esiste, ma è nell'underground, non su mtv.
E poi il rap va saputo ascoltare.. vabè ciao

6:08 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

ah sono io l'anonimo

6:09 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

ah sono io l'anonimo

10:46 PM  
Anonymous Anonimo Ha Detto Di Me

ah sono io l'anonimo

11:18 PM  

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