domenica, agosto 27, 2006

Capitolo XXXIII - Rockville

Sono andato a vedere la concorrenza, a studiarla. Locale imballato. Il tutto è incomprensibile dato che si trova in un luogo abbandonato da Dio e dagli uomini, è costoso entrare (10 euro), la musica è vergognosa. Il Rockville è il classico locale entrato nel circolo virtuoso: "la gente ci va, vado anche io". E quindi tutti ci vanno, e c'è sempre più gente. Nella pista inferiore suonano roba commerciale, parte Happy Hour di Ligabue, boato. Nella pista superiore passano dall'elettronica, allo ska, al punk, al metal. Tutti i passaggi sono bruttissimi. La gente si alterna a ballare. Parte un pezzo dei Metallica, dei ragazzi si chiudono a cerchio. Cominciano a fare headbanging e a ballare facendo finta di suonare la chitarra, usando anche i "Pedali". Ac/Dc, System Of A Down, Ska-P, Chemical Borthers, Prodigy (stesso pezzo rimesso a distanza di 40 minuti), Marylin Manson (2 volte in 2 ore).

Cazzo, giù almeno c'era Madonna!

giovedì, agosto 24, 2006

Capitolo XXXII - Volver

Sono tornato e non ho nemmeno il tempo di fare la metà delle cose che vorrei.
Sono tornato e ho litigato, fatto pace, conversato, spiegato, non capito, passato canzoni.
Sono tornato e a Brescia ammazzano una persona al giorno, e io sono un po' preoccupato.
Sono tornato e ho visto la puntata 10 della seconda seria di Twin Peaks e finalmente so chi cazzo ha ucciso Laura Palmer, solo che ora mi domando per le altre 10 e passa puntate di che si parlerà?
Sono tornato e ho visto Volver, non è male, anche se ad un certo punto è un casino capire chi ha violentato chi e di chi è la figlia, se è morta quella o no, è un casino insomma.
Sono tornato e ho risposto 3 volte a 3 mail diverse della stessa persona, l'ultima risposta credo sia stata un'ottima cosa, e lo sai cazzo che lo è stata, dirti quello che penso, perchè non è autolesionismo, è aprirsi davvero.
Sono tornato ed è tutto un casino peggio di Volver.

Ma forse dovevo aspettarmelo

domenica, agosto 13, 2006

Capitolo XXXI - Ritorno & Andata

Fate conto che ho trascorso la settimana a Molfetta svegliandomi a mezzogiorno, mangiando, giocando a Pro Evolution Soccer 4 e andando a trovare i nonni. Fine. Ho preso il treno stamattina alle 11.30. Fino a Termoli tutto ok. Poi sale un tizio. Faccia da serial killer affermato. Testa prolungamento del collo, occhi piccoli e vicinissimi, calvizia imperante supportata da taglio da zarro, in pratica stempiato davanti e folto dietro. Aveva una panza mica male, in più ne aumentava sensibilmente l'effetto indossando una polo bianca aderente. Più o meno l'effetto che farebbe Bud Spencer indossando i vestiti di Terence Hill. Si siede. Comincia a mangiare un croissant preconfezionato, lo farà esattamente ogni ora, il viaggio è durato 8 ore, 8 croissant. Al pronti via, si sporca la polo con il primo croissant. Arrivo a Bologna e sto tipo riceve una telefonata. Non fa altro che dire: "Mi pensi? Non mi pensi? Grrrrrrr! Ccccccc! Miaoooo!". Tutto questo accompagnato da una voce degna dei migliori film che prendono in giro gli omosessuali. Caricatura umana questo tizio, checca isterica. Avrei voluto vedere gente gay seria che gli faceva notare quanto portasse brutta fama alla categoria.
Domani parto per la Sicilia.

domenica, agosto 06, 2006

Capitolo XXX - On The Road

Molfetta, The Day After.
Partiamo alle 10 da casa, a Modena. Arriviamo alle 23 a casa, a Molfetta.
Sono 13 ore cazzo! In mezzo ho ascoltato Hopesfall, Envy, Deftones; cercato di dormire. Principe dei nerd con la connessione via Umts e il portatile sulle ginocchia. In Internet in autostrada, fantascienza. Poi ovviamente la batteria ha ceduto, le due batterie, e fine del gioco. Ora mi aspetta una settimana di vuoto pneumatico nella Puglia che mi ha dato i natali, poi vuoto pneumatico in Sicilia, ma almeno lì avrò gli amici. Le vacanze non mi hanno mai riservato grandi soddisfazioni...
Sento già la mancanza della scuola.

'Cause Back In School
We Are The Leaders Of It All

mercoledì, agosto 02, 2006

Capitolo XXIX - Roipnol Witch

La Martina suona a Carpi, sua città natale. Le ho tirato il pacco troppe volte, e ormai diffida di me. Tipo le mando i messaggi di complimenti e pensa che la prenda in giro. Quindi vado sta volta. Suonano prima i Fata, 4/5 del gruppo sono vestiti come i Kraftwerk, camicia rossa e cravatta nera, il restante 1/5, che poi è il cantante, vestito Joy Division, tutto in nero. A parte quando si benda, la loro esibizione è ok. Suonano le ragazze. Il gruppo si chiama Roipnol Witch. Montano sul palco un sacco di cose da femmine, tipo fiori rosa, festoni rosa, chitarre rosa, altra roba rosa. Sono poco vestite, o molto svestite se preferite, però non pensate male, niente di particolare, è solo che sono belle ragazze. Attaccano. Il batterista, che è l'unico maschio della situazione è un semi-dio. Mi diranno a fine concerto che ha pure perso la bacchetta, io non me ne ero accorto. I primi pezzi non mi piacciono tanto, cioè non sono brutti, ma niente di che. Il loro "singolo" invece non mi piace proprio. Poi la sorella della Martina, aka Giulia, dice: "Siete pronti per un po' di Rock & Roll?". Io e Longa ci guardiamo, sotto shock. Una frase di questo tipo mi farebbe prendere male anche se pronunciata da Joe Strummer redivivo prima di eseguire London Calling nel giardino di casa mia con il resto dei Clash, ma stranamente qui ha un effetto terapeutico. I pezzi successivi sono infatti tutti molto belli, il che, lo dico con un po' di vergogna, mi sorprende. Secondo me la chitarrista a sinistra non sa suonare. La Giulia invece se la cava bene, ma dovrebbe agitarsi un po' di più, che ne so, alla At The Drive-In. La Martina è molto brava, niente da dire, canta bene, si muove bene, ha padronanza sia del palco sia del basso che è due volte lei. Fanno la cover di Enjoy The Silence, non mi piace. Per il resto finiscono con un bel pezzo. Il feedback finale fa tanto Hole, l'inchino al pubblico fa tanto Pooh.
Dico alla Gloria che per essere delle ragazze hanno suonato molto bene. La Gloria mi mena con una bottiglietta d'acqua vuota. Penso abbia ragione a picchiarmi, questo a prescindere. Le Roipnol Witch sono state però davvero molto brave, nonostante il cantato in inglese, che io non apprezzo mai fatto da italiani, pura ragione di credibilità. Mi sono divertito, i pezzi mi sono piaciuti, la Martina non mi odierà più.

Quest'ultima cosa dipenderà molto anche dal fatto che legga o meno questo post. Sappia che nelle mie intenzioni voleva essere una descrizione veritiera e senza false lusinghe della loro performance live, che in definitiva mi ha pienamente soddisfatto.