sabato, giugno 24, 2006

Capitolo XXIV - Quei Ragazzi Terribili

Ieri grandissimo amarcord. Cena di classe. Arrivo e mi chiedono come mai sono venuto, visto che avevo preventivamente disdetto la mia presenza. "Checco e Dado sarebbero venuti, quindi mi sarei trovato a casa. Non avevo di meglio da fare." Risposta: "Grazie!" Risposta al grazie: "Sono stato sincero." Mangiamo tantissimo. Matte, sempre sia lodato, si frappone tra me e Branco rendendo la serata piacevole. A dire il vero sono stato bene, ammetto. Scena assolutamente divertente: l'Ila si avvicina, "Sallu mi dai una sigaretta?", porgo la sigaretta, dopo un minuto a un metro da me se la sta fumando la Michela. Ok, praticamente non ci parliamo più, ci salutiamo sporadicamente, pare solo quando devo perdere scommesse, però fino a questo punto non credevo ci si arrivasse. E' tragica come situazione. Sei a un metro da me e fai chiedere la sigaretta ad una tua amica che è dall'altra parte del tavolo, pur di non parlarmi? Che poi sei pure poco furba, almeno fumatela lontano dal sottoscritto che sai essere abbastanza attento ai particolari. Per esempio ieri eri molto carina, dimostrata la mia attenzione spasmodica per le piccole cose che non nota nessuno. Vabbe, a parte questo piacevole spaccato di vita sociale, ho visto l'altra Michela completamente rossa su tutto il corpo a parte due strisce bianche "da costume", non so più che voce abbia la Mery, ho rivisto piacevolemente l'Ila e pochi altri direi.
Già mi immagino tra un anno, sempre meno gente, grazie a dio, a ste pseudo cene. Magari per allora ci sarà qualcosa da raccontare.

Ps: In sostanza ho scritto questo post solo per potervi linkare la mia recensione di It's Never Been Like That, terzo disco dei Phoenix, pubblicata su De-Baser, nell'Editors' Choice. Quella sì, vale la pena di essere letta.

giovedì, giugno 22, 2006

Capitolo XXIII - Vota No

Ecco 10 buoni motivi per votare No al referendum costituzionale del 25 e 26 giugno:

1. E' una riforma fatta e voluta dalla Lega (e già questo dovrebbe bastare).
2. Berlusconi ha detto che chi vota No è "indegno".
3. Nessuno sa di cosa parla precisamente sta cazzo di riforma quindi tanto vale lasciare le cose come stanno.
4. Ho appena dato un esame di diritto pubblico e mi starebbe sul cazzo che fosse totalmente inutile.
5. La Rosa Nel Pugno dice di votare No.
6. Persino Checco vota No.
7. Se non passa questa riforma si sfascia il centrodestra, cioè se ne va la Lega, il che è un bene anche per il centrodestra.
8. Sono sbagliate 20 sanità diverse, per non parlare di 20 sistemi scolastici diversi.
9. Prima, in costituzione, la norma che regolava la legiferazione era di nove parole, ora di quattro pagine.
10. L'ultima volta che abbiamo avuto un premier forte mi ricordo bene com'è andata a finire...

domenica, giugno 18, 2006

Capitolo XXII - Marcello, Come Here!

Ziro fa al tizio: 2 Diavola, 1 con i Wurstel, 1 Capricciosa, 1 Bianca con Pancetta e Verdure. L'ultima è la mia. Torniamo a casa e da-dan, sorpresone, non ci sono le verdure sulla mia. Cazzo. Io capisco tutto, capisco se me la fai rossa, capisco se metti il prosciutto e non la pancetta, ma non puoi non mettermi le verdure, cazzo, è metà pizza. Ci pensa Zaccardo a peggiorare il mio umore con una cosa che fatta da Ronaldinho è capolavoro, fatta da lui è la classica vaccata da "scapoli contro ammoliati". Quindi capite bene che mi presento non proprio raggiante alla festa della Parmi. Siamo in un posto chiamato Villa ***, i tre asterischi non sono dovuti alla privacy, ma al fatto che proprio non mi ricordo il nome del luogo. Sostiamo sul cancello di entrata dove ci aspettano Bevi, la Chiara e la Peko, che indossa un ottimo profumo, in effetti ha gusto per quelle cose. Arrivano le ultime scoperte della tecnica, un tizio in canotta bianca e capelli che definire strani è un eufemismo, uno in giacca biancopappone e una pettinatura emo-disco. L'ho inventato in questo momento, non esiste come genere, o almeno, non per ora. Per intenderci, colata di cemento/gel ultra forte su capelli lunghi, frangia scolpita. La Parmi e l'Ila giungono in ritardo, prima di loro ci raggiunge anche la Chicca, vabbe. Arrivano anche la Fede e la Michela. La Fede è con addosso una graziosa camicetta e una giacca rossa, la Michela fa da sfondo ad un abito scuro molto corto, per la gioia di tutti. Scommetto con Bevi che non mi saluterà. Ciao a tutti - Ciao Michela - Ciao Sallu. Perdo la scommessa. Per chi non lo sapesse la scommessa era dovuta al fatto che praticamente l'ultima volta che ci siamo sentiti abbiamo litigato furiosamente, come al solito, e per altro, io non volevo litigare. A portata di sguardo c'è una bellissima ragazza in abito a righe orizzontali bianche e blu, scollato sulla schiena, pantaloncini di jeans, cortissimi, scarpe col tacco basso. Lei è bionda, riccissima, capelli raccolti. Ha uno dei migliori culi che io abbia mai visto. Entrati, ne perdiamo le tracce. Un invasato in consolle scandisce "E ne facciamo 7, e son 77" almeno 50 volte durante la serata, e credetemi, non esagero, il tutto intervallato da "7 e 7, 77. 8 e 8, galeotto" vs. "Questa è la musica, questa è la vita. Dolcevita." Tutto questo mi fa molto ridere. Un "amico" della Parmi cazzia a dovere un amico di non so chi, per il fatto che il resto del drink lo riversa nel ciotolone da cui tutti ci abbeveriamo. Ha il mio appoggio, promosso. Dietro di noi seduta su un dondolo c'è una tizia a gambe aperte. Si discute se sia senza mutande, per me ce le ha. Se non erro sono arancioni, ma non ci scommetterei, nè sul colore, nè tanto meno sulle mutande, visto l'esito dell'ultima scommessa; oggi non è decisamente la mia serata. Dico finalmente alla Peko che ha un buonissimo profumo addosso, lei mi dice anche il nome del suddetto, ma non me lo ricordo, ovviamente. C'è una coppia che limona da 40-e-dico-40 minuti, ininterrottamente. La mano di lui è fissa sul culo di lei. Al piano superiore c'è una stanza con uno strobo che farebbe saltare in nervi anche a Gandhi. Io quasi vengo colto da attacco di epilessia. Gli interni sono curatissimi, il posto è carino. La musica è i-n-a-s-c-o-l-t-a-b-i-l-e, ma mi diverto, dato che l'ho presa come una visita allo Zoo. Il tizio urla "Chi non alza le mani, non tromba domani", e tutti le alziamo, che non si sa mai. Alla 9a volta però ha rotto il cazzo, e preferiamo, io in primis, rinunciare ad una serata bollente per conservare un minimo di sensibilità sui polpastrelli. Avrei potuto fare come Sophie Marceau, ma la musica era troppo forte, davvero, e poi avrei dovuto ballare. Arrivano un sacco di tizi a fare foto per un sito, io non compaio, volontariamente, ma nessuno protesta. Basta ci siano le ragazze. Un tizio tenta un'approccio con la Peko, in realtà il tutto prima che io le chieda del profumo. Le dice che le donne hanno un bagno figo, mentre gli uomini un bagno biologico. La Peko, educata, sorride. Comincia a farsi tardi, e in più non riesco a ritrovare con lo sguardo la ragazza bellissima, quella dei capelli ricci, e sì, anche del bel culo. Checco vuole andare, e in effetti anche io non è che stia premendo per restare. Vengono anche Dado e Ziro. Rita mi scrive che è fuori con il cane. La rendo partecipe della serata, inclusa la scommessa sulla presenza o meno delle mutande tra le gambe della ragazza che è rimasta seduta dietro di noi tutta la sera. Lei mi fa notare che se ho visto le mutande doveva avere le gambe molto aperte. In effetti ha ragione. Poi dice che è fuori con gli amici, "tutti troppo amici", il che non so che significhi, francamente. Non mi va di rispondere, così vado a dormire.

Prima di addormentarmi, non faccio altro che ripensare alla serata, e aspetto che una ragazza mi chiami dall'altra parte della riva, verso la salvezza. Ma io, questo lo so già, non riuscirò a sentirla.

mercoledì, giugno 14, 2006

Capitolo XXI - Il Mio Programma Per L'Estate

Grillo???

Tiè!!!

Dopo questo doveroso inizio, facciamo sul serio. A parte che io sto dalla parte di Grillo per quanto riguarda tutto il resto, ma si sa, al cuore non si comanda. I mondiali li ho guardati un po' di sbafo, in streaming. Noi secondo me siamo forti, il Brasile, francamente, niente di davvero trascendentale. Se non altro perchè giocano con Lucio e un altro sconosciuto in difesa. Che per loro è il "meno attacco". Calcio samba, calcio con il sorriso... Fanculo! Il calcio è sangue e sudore. Non è solo divertimento, è sacrificio.
Per me da oggi partono le vacanze. Mi alzerò alle 12. Direttamente per il pranzo. Domani voterò il buon Enrico nella Finale di TvDiari. Doveroso. Ricordo ai più che mi era stato chiesto di partecipare a TvDiari, ma come ormai sarà chiaro a tutti, decisi di rinunciare. Ora avrei potuto lottare per la conquista dell'etere. Assoggettare le masse tramite astuti discorsi. Avrei potuto abolire l'Ici. Quanto meno prometterlo. Avrei fondato 3 reti televisive tutte mie. Avrei mandato tette e culi sui tg per fare share, e avrei aperto l'edizione delle 12.25 sempre con notizie favorevoli alle mie posizioni politiche e personali. Aperto? Perchè limitarsi, frenarsi, porsi barriere? Avrei falsificato le notizie. Avrei fatto interviste pilotate facendo credere che fossero passanti raccattati a caso, un vero campione statistico che si rispetti.
A parte tutto, io ho visto con i miei 2 occhi come fanno le interviste Studio Aperto, o "Secondo Voi", dove "Voi" sta per "Noi Di Forza Italia", il titolo del programma si trasforma quindi in "Secondo Noi Di Forza Italia", e siccome "Noi Di Forza Italia" sta per "Silvio Berlusconi", il titolo definitivo è "Secondo Silvio Berlusconi", il che se volete è un punto di vista interessante, ma almeno vi fosse il buon gusto di non spacciarlo nè come la più alta verità, nè tanto meno come la vox populi. Dicevamo, come fanno le interviste?
Così: Che giorno è il 25 aprile? - Festa della liberazione - Da chi? Da che cosa? - Dal Nazi-fascismo - Questo lo sa, taglia, torviamone un altro.
Mi piace molto il nuovo disco dei Phoenix, It's Never Been Like That. Sarà il mio disco dell'estate pare. Domani vado in biblioteca e prendo in prestito un libro a caso di Eggers, Tondelli e Ellis se la giocheranno per l'altro posto rimanente. Devo rileggermi Tre Uomini In Barca, per la decima volta. Quel libro ha sempre cose nuove da dirmi, e sorrisi da strapparmi, con quelle battute sempre moderne, sempre sofisticate. Sarebbe anche ora di riprendere in mano Una Cosa Divertente Che Non Farò Mai Più, di D.F. Wallace.

Ma forse qualcuno non apprezzerebbe.

Ps: Oggi compie gli anni Dado. Sono 20 pure per lui. Stasera sulla torta erano 24 candeline, e non se ne è nemmeno accorto. Auguri.

giovedì, giugno 08, 2006

Capitolo XX - Oggi Ho L'Esame Di Gestione

No, il mondo non è finito. Però è iniziato il Festivalbar! Ieri mi sono alzato svegliato dal telefono. Mia madre. Pronto - Ti ho svegliato? - Sì - Ah, come stai? - Stavo meglio prima. Accendo la televisione e vedo degli strani movimenti. Cazzo è l'haka! C'è l'haka in tv! No, un attimo, ma quelli non sono gli all blacks, sono delle agili trentenni. Il capitano della squadra delle trentenni tira fuori anche una linguaccia. Non ricordavo facesse parte della versione originale, sarà una specie di remix evidentemente. La fisso negli occhi, sguardo truce. C'è sfida. Con strafottenza le faccio: "Fai sul serio!". Sorpreso la tv risponde: "L'hai detto hermano, non si scherza con Jesus!". Capite bene che la giornata non è iniziata col piede giusto, se non altro perchè di solito la tv non risponde così a muso duro. Domani iniziano i mondiali, io oggi ho gestione, poi matematica, poi microeconomia. Fine spero. Anzi no, gli orali. Ma quale sarà il brano dell'estate? Pare le radio non si siano ancora messe tutte d'accordo. Tornando al festivalbar ho dato un'occhiata alla prima serata. No, a dire il vero ho dato un'occhiata a studio aperto che pubblicizzava la prima serata. Gente che va a vedere un festival dove i gruppi suonano una canzone a testa, che voglio dire per bene che ti andrà te ne piaceranno 3, e per di più il tutto è in playback. Gente che si sveglia alle 6 e sta lì tipo 20 ore per poter vedere Ligabue. Ora a parte che fa tappa il suo tour in ogni luogo toccato dalla civiltà, ma cosa spinge una persona a farsi 20 ore massacrato contro le transenne per sentire una sola canzone, per di più in playback! Qui non si parla di gusti, ma di capacità di discernere. Noto compiaciuto ora che il cantante ex At The Drive-In, ora leader dei Mars Volta, ha la parte da protagonista nel video dei Negramaro.

No aspetta, solo i capelli, non tutto il cantante.

Ps: Oggi compie 19 anni la Betta. Auguri! (Già che ci siamo, anche per la maturità)

lunedì, giugno 05, 2006

Capitolo XIX - Le Mie 20 Cose Da Fare Prima Che Finisca Il Mondo

Siccome, come tutti voi sapete, domani, 6/6/06, finirà il mondo, Fulvio mi ha detto di stilare l'elenco delle cose da fare, ipotizzando che, magari, domani non moriremo tutti, e ci sarà concessa un'ulteriore chance.

Le Mie 20 Cose Da Fare Prima Che Finisca Il Mondo

- Ascoltare il nuovo disco dei Radiohead
- Dimagrire
- Imparare a fare il nodo doppio Windsor alla cravatta
- Prendere a pugni qualcuno
- Stringere la mano a Berlusconi indossando questa maglietta
- Uscire con Charlotte Casiraghi
- Scopare più spesso
- Negare un'intervista a Studio Aperto, motivando la decisione
- Registare e far uscire un disco
- Girare un film
- Scrivere un libro
- Dire qualcosa di sinistra
- Discutere con Giuliano Ferrara, ovvio, avendo la meglio
- Laurearmi
- Non lasciare le cose a metà, finirne almeno qualcuna
- Conoscere Dave Eggers, George Best, Ian Curtis. Per il primo dovrebbe essere più facile
- Vedere il mio disco recensito su Pitchfork, valutazione 10.0
- Scrivere ogni tanto per Pitchfork e alcune testate giornalistiche non solo musicali
- Credere in Dio
- Non morire

domenica, giugno 04, 2006

Capitolo XVIII - Il Rap Lo Fai, L'Hip-Hop Lo Vivi

Applausi per Fibra. A parte il video, a parte la pubblicità epocale "non comprate il mio disco se siete minorenni", a parte la canzone, a parte Fish sullo sfondo, anzi, che occupa lo sfondo, c'è il Rap!
Ieri a modena in centro c'era il Rap! C'erano tanti piccoli Fabri Fibra che facevano freestyle (notare il colto ed elaborato linguaggio tecnico). Era una sfida, capito? A botte di "yo" e "non mi scassare il cazzo che parto a razzo" (giuro l'ho sentita). Era una scena da morire. Probabilmente il tutto era senza autorizzazione, e lo voglio sperare, mentre noi poveri indierockers, cioè a dire il vero indierocker solo io, giravamo tranquilli per il centro, senza sapere chi avremmo incontrato dopo. Da infarto. Dicevamo, sti giovani Eminem che duellano su una base che romperebbe il cazzo pure al signor Loop, poi il silenzio. Sarà arrivata la polizia. Ci ritroviamo come detto con gli altri per puro caso, poi andiamo a mangiare la pizza. In pizzeria c'è da aspettare troppo, quindi andiamo da Tipico. Lì ci servono quello che hanno. Mangiamo su una panchina. All'improvviso, "yo", "non mi scassare il cazzo che parto a razzo". Hanno ripreso. Li arrestano o no sti cazzoni? Loro e le loro stronzate, che poi, cazzo, falle in rima. Sono buono pure io a parlare veloce, almeno mettile in rima, se ti vuoi dare un minimo di tono. Ce ne andiamo dalla panchina e Fulvio (il nome è volutamente di fantasia per proteggere l'identità dell'autore di questo pezzo di razzismo da cui mi dissocio, ma riferisco per dovere di cronaca) fa: "Oh, non so se hai notato che era un nero a fare la pizza" - "Eh, allora?" - "Oh, non so te, ma io dai neri mi faccio fare le banane non le pizze".
Espletato questo momento di follia, in cui per altro, ovvio, Fulvio (ricordo essere un nome di fantasia) scherzava, passiamo all'analisi del momento socioculturale italiano.
Siamo invasi dal Rap!
Sta cazzo di musica, che poi manco quello buono, tipo The Streets, quello proprio brutto ci tocca.
Mondo Marcio era indipendente, Fabri Fibra era indipendente. Lì nel loro cantuccio non rompevano i coglioni a nessuno. Ora no. Ora sono O-v-u-n-q-u-e. E dicono parolacce pure. Che noi non vogliamo parolacce in tv. Dov'è il Moige quando serve? Quel mondo non ci appartiene, tutti quei pantaloni larghi, quelle cazzo di maglie, che se va male sono canotte, quelle bandane, quei gioielloni. Basta! Avete rotto il cazzo. Se "tu" vuoi fare del Rap vattene a scassare la minchia negli Stati Uniti, al più stai chiuso nella periferia di Milano. Nel centro di Modena dovremmo suonarci noi. Invidia. Senza la polizia che ci insegue o arresta. Spero nemmeno al Libera dove suoneremo il 16 *messaggio promozionale*.
Mi resta in testa sto Rap.
Applausi per Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Applausi, Applausi, Applausi per Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Fibra, Applausi, Applausi, Applausi per Fibra! Che poi te li meriti sti applausi?
Non posso esimermi dal concludere come al solito con un rigo vuoto e la frase che resta in testa (in questo caso anche il titolo del post), questa non è mia, è del Nocc (il nome è di fantasia sempre per il discorso della privacy). Non chiedetemi che senso abbia, perchè, ammesso che ne abbia uno, lo ignoro, però è degna delle citazioni di Oscar Wilde.

Il Rap lo fai, l'Hip-Hop lo vivi.